Novel Food: UE approva quarto insetto

Dal 26 gennaio in commercio le larve del verme della farina minore

di Claudia Addesso

insetti diversi da utilizzare come novel food

insetti diversi da utilizzare come novel food

Un quarto insetto si aggiunge alla lista dei novel food autorizzati dall’UE.  A partire dal 26 gennaio, è infatti possibile commercializzare nell’UE le larve del “verme della farina minore” in forma congelata, in pasta ed essiccata. Il termine “verme della farina minore” si riferisce alla forma larvale di Alphitobius diaperinus una specie di insetto appartenente alla famiglia dei Tenebrionidae (coleotteri scuri).

Cosa dice la normativa attuale?

L’autorizzazione di inserire un quarto insetto alla lista dei novel food, proposta dalla Commissione Europea (https://food.ec.europa.eu/safety/novel-food/authorisations/approval-insect-novel-food_ene) e approvata dagli Stati membri, arriva dopo l’assenso dato a partire dalla fine del 2021, prima alle larve gialle della farina, poi alla locusta migratoria e da ultimo ai grilli. In tutti i casi sopraelencati, le norme UE stabiliscono specifici requisiti di etichettatura in materia di allergenicità. Le proteine da insetti, infatti, possono causare reazioni soprattutto nei soggetti già allergici a prodotti come crostacei, acari della polvere e in alcuni casi molluschi.

La scelta di autorizzare il consumo di tali alimenti all’interno dell’UE, risiede nel fatto che gli insetti rappresentano una fonte proteica alternativa, da utilizzare in risposta all’aumento del costo delle proteine animali, del loro impatto ambientale, dell’insicurezza alimentare e della crescente domanda di proteine tra le classi medie della popolazione. Gli allevamenti di insetti potrebbero, inoltre, contribuire a ridurre le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare.

Per ora l’impatto sul mercato, spiega la Commissione Europea, “è trascurabile perché parliamo di una piccola nicchia. Spetta ai consumatori decidere se vogliono o meno mangiare insetti, il loro uso come fonte alternativa di proteine non è nuovo e vengono mangiati regolarmente in molte parti del mondo”. Sul metodo di produzione, provenienza e potenziale allergenico, tuttavia, l’approccio UE non convince tutti.

Al di là della normale contrarietà degli italiani verso prodotti lontanissimi dalla cultura nazionale, l’arrivo sulle tavole degli insetti – commenta la Coldiretti – solleva dei precisi interrogativi di carattere sanitario e salutistico. A questi interrogativi sarà necessario dare risposte, facendo chiarezza sui metodi di produzione e sulla stessa provenienza e tracciabilità. La maggior parte dei nuovi prodotti infatti, proviene da Paesi extra UE, come Vietnam, Thailandia o Cina, da anni ai vertici delle classifiche per numero di allarmi alimentari. Risulta necessario, dunque, garantire la trasparenza dell’informazione sia sulla natura delle farine contenute negli alimenti sia sul paese di provenienza.

A chi rivolgersi per avere supporto?

Biochem Consulting dispone di un’apposita unità regolatoria per il settore dei novel food ed Integratori Alimentari. Biochem è in grado di offrire pieno supporto normativo alle aziende durante il processo di autorizzazione al commercio di un Novel Food, presso la Commissione Europea e verifica degli specifici requisiti di etichettatura.

Per maggiori informazioni, chiamaci al numero 081.1820.8870, saremo lieti di aiutarti.