Ipercolesterolemia: Aifa approva farmaco innovativo con due somministrazioni l’anno

di Claudia Addesso

Con la Gazzetta Ufficiale del 3 ottobre, è stata approvata dall’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), la rimborsabilità per Inclisiran, farmaco innovativo indicato negli adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizione caratterizzata da alti livelli di grassi nel sangue).

Il farmaco sviluppato dal gruppo svizzero Novartis, interferendo con l’RNA messaggero, è in grado di dimezzare i livelli di colesterolo a bassa densità (LDL-C, noto come “colesterolo cattivo”) principale causa dell’aterosclerosi, la patologia vascolare più diffusa al mondo e responsabile di ictus, infarti e altri eventi coronarici acuti.

Fat cells blocking the blood flow inside human vein. 

Si tratta della prima terapia a base di small-interfering RNA (siRNA), che agisce aumentando la capacità del fegato di assorbire il colesterolo LDL e rappresenta un nuovo approccio nella gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. La novità di questo farmaco è rappresentata dal suo meccanismo d’azione poiché rientra nella classe degli agenti terapeutici RNAi (RNA interference), farmaci che silenziano gli RNA messaggeri (mRNA). Si tratta di un piccolo RNA interferente (siRNA) a doppio filamento con una diretta azione sul fegato, all’interno del quale riduce i livelli di una proteina chiamata Pcsk9, coinvolta nel metabolismo del colesterolo. Questo meccanismo aumenta la capacità del fegato di assorbire il colesterolo LDL e porta di conseguenza a una riduzione dei suoi livelli, presenti nel sangue. Si tratta di una molecola capostipite di una nuova classe di farmaci, altamente innovativi, che mirano direttamente alla radice della malattia aterosclerotica piuttosto che ai suoi sintomi.

Viene somministrato con due iniezioni all’anno, per via sottocutanea. Dopo la prima iniezione, la dose successiva viene data a distanza di 3 mesi e in seguito ogni 6 mesi. Esso comporta anche un vantaggio in termini di posologia, rispetto ai farmaci già disponibili, proprio grazie alla somministrazione sottocutanea su base semestrale.

Il farmaco in Italia è indicato, in aggiunta alla dieta, in associazione a una statina o una statina con altre terapie ipolipemizzanti orali in pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi per l’Ldl-C con la dose massima tollerata di una statina, oppure in monoterapia o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o per i quali una statina è controindicata.

Si tratta, dunque, di un’innovazione terapeutica che si ritiene abbia il potenziale di superare le attuali sfide all’aderenza e persistenza alla terapia e proprio in virtù di ciò, si continua ad investire nella ricerca per trovare soluzioni sempre più innovative, come ad esempio i siRNA che sono in grado di agire “a monte”, interferendo cioè con la produzione di proteine che causano le malattie. Oggi questa tecnologia è applicata all’ipercolesterolemia, ma si prevede di impiegarla in futuro anche nel trattamento di altre patologie.

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