COSMETICI: STOP UE ALLE MICROPLASTICHE

di Claudia Addesso

Il 25 settembre 2023, la Commissione Europea ha adottato una serie di misure volte a limitare l’aggiunta intenzionale di microplastiche ai prodotti disciplinati dalla legislazione REACH sulle sostanze chimiche

Con queste nuove misure, sarà vietata la vendita di microplastiche in quanto tali e di prodotti a cui queste sono state aggiunte intenzionalmente e che le rilasciano quando utilizzati.

Solo «nei casi debitamente giustificati, si applicheranno deroghe e periodi transitori per consentire ai soggetti interessati di adeguarsi alle nuove norme», specifica la Commissione Europea.

I prodotti vietati

La restrizione riguarda tutte le particelle di polimeri sintetici inferiori a cinque millimetri che sono organiche, insolubili e resistenti alla degradazione e lo scopo è quello di ridurre le emissioni intenzionali di microplastiche dal maggior numero possibile di prodotti.

Fra quelli maggiormente interessati dalla restrizione, vi sono:

  • cosmetici, nel cui ambito le microplastiche sono utilizzate per molteplici scopi, quali l’esfoliazione (micrograni) o l’ottenimento di una specifica consistenza, fragranza o colore;
  • i detergenti, ammorbidenti per tessuti, fertilizzanti, prodotti fitosanitari, ma anche medicinali e dispositivi medici.

In particolare, nei cosmetici sono stati impiegati per lungo tempo i microgranuli di polietilene, soprattutto in prodotti come scrub, esfolianti e dentifrici, ma anche in prodotti solari, rendendo di fatto le microplastiche di ampio uso sia nei prodotti leave-on (non a risciacquo) che rinse-off (a risciacquo).

Tra i prodotti colpiti c’è anche il glitter, che risulta costituito dallo stesso materiale delle bottiglie di plastica.

I prodotti consentiti

Secondo la Commissione Europea, i prodotti utilizzati nei siti industriali o che non rilasciano microplastiche durante il loro impiego sono esentati dal divieto di vendita, ma i relativi fabbricanti dovranno fornire istruzioni su come utilizzarli e smaltirli.

Inoltre, i prodotti nei quali le microplastiche non sono state aggiunte intenzionalmente ma sono presenti involontariamente, non rientrano nel campo di applicazione della restrizione.

Quando si applica il divieto?

Il divieto entrerà in vigore tra 20 giorni e si applicherà immediatamente ai glitter e ai prodotti cosmetici contenenti micrograni (per l’esfoliazione), anche se il loro uso è già in fase di eliminazione.

In Italia, infatti, le microplastiche nei cosmetici da esfoliazione sono già state regolamentate nel 2020.

Per gli altri prodotti il periodo di attesa sarà più lungo e l’applicazione del divieto è previsto in quattro/dodici anni, per far sì che le aziende interessate sviluppino valide alternative in base alla complessità dei prodotti, all’esigenza di riformularli o al numero di alternative sostenibili esistenti.

Quale strategia adottare?

La riformulazione dei prodotti cosmetici è un compito non privo di sfide e sforzi notevoli, pertanto, è importante garantire qualità ed efficacia degli ingredienti che si vanno a sostituire.

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  • proposta di soluzioni formulative alternative efficaci e sicure, nel rispetto dei requisiti legislativi in essere;
  • supporto nello svolgimento di test allo scopo di verificare la presenza di sostanze vietate tra le materie prime del tuo prodotto.

Per maggiori informazioni, chiamaci al numero 081.1820.8870, saremo lieti di aiutarti.

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